Brano: [...]ù decisi assertori della lotta contro i tedeschi e combattè strenuamente, accorrendo con le sue armi in appoggio ai reparti più esposti all’attacco nemico. Accerchiato con il battaglione presso il quale operava, sebbene invitato ad arrendersi "preferì la difesa a oltranza e cadde manovrando egli stesso le armi rimaste prive di serventi.

Ciano, Costanzo

Ammiraglio di squadra, promotore del fascismo e gerarca. N. a Livorno il 30.8.1876, m. a Ponte Moriano (Lucca) il 27.6.1939.

Costanzo Ciano monta la guardia alla « Mostra della rivoluzione fascista » (Roma, 24.5.1934)

Ufficiale di marina, durante la prima guerra mondiale guidò ardite imprese navali (per le quali venne decorato con medaglia d’oro e ricevette il titolo di conte), fra cui quella di Buccari (1011.2.1918) con Gabriele D’Annunzio e quella di Cortellazzo (novembre 1917), quando con tre motosiluranti assalì le corazzate austriache « Wien » e « Budapest ».

A guerra finita, ritiratosi dal servizio attivo, fu tra i primi fautori del fascismo e partecipò alla marcia su Roma. Tra [...]

[...]a marcia su Roma. Tra i maggiori gerarchi, nel primo governo fascista fu sottosegretario alla Marina con Thaon de Revel e, nel 1924, ministro delle Poste; in quello stesso anno costituì il ministero delle Comunicazioni, che tenne fino al maggio 1934, allorché fu nominato presidente della Camera dei fasci e delle corporazioni.

Grande profittatore del regime, ne ricavò un cospicuo patrimoni^ con il figlio Galeazzo (v.). Morì nella sua tenuta di Ponte Moriano alla vigilia della seconda guerra mondiale.

Ciano, Galeazzo

N. a Livorno il 18.3.1903, m. a Verona l’11.1.1944. Figlio di Costane zo (v.)f aderì ben presto alle tesi mussoliniane e nell’ottobre 1922 prese parte alla marcia su Roma. Grazie all’autorità paterna, succes

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